Complesso monumentale, costituito da cappelle
erette su un'altura naturale, disposte lungo un itinerario all'aperto secondo
una sequenza tematica; nei diversi casi, le cappelle possono essere dedicate
ciascuna ad uno dei misteri della fede, o ad episodi del ciclo cristologico,
mariano o ispirati alla vita dei santi e ricordati mediante sculture e
affreschi. Questa tipologia di santuario (che si può definire anche un
progetto di didattica religiosa) originò, da un lato, dai tentativi di
epoca medioevale di riprodurre in Occidente la fisionomia dei Luoghi Santi di
Gerusalemme (si ricordi ad esempio il
Santo Sepolcro di Cambridge, 1130),
dall'altro dalla pratica della
Via Crucis
(V.), ideata dai francescani per guidare il
pellegrinaggio dei fedeli in Palestina. Esempi notevoli di
S.M. si
trovano, in particolare, in Piemonte e Lombardia, dove sorsero verso la fine del
XV sec., ma la cui costruzione richiedeva, per la mole dei lavori, un ampio
lasso di tempo. Il prototipo del genere fu il
S.M. di Varallo, edificato
sul colle presso il santuario omonimo (1471), opera del frate francescano B.
Caimi. Il complesso comprende l'annessa basilica dell'Assunta (secc. XVII-XVIII)
e 43 cappelle disseminate nel verde (secc. XVI-XVIII), che accolgono gruppi
scultorei in legno e terracotta a grandezza naturale, spesso ornati con vere
vesti, sfondi dipinti e dettagli realizzati con materiali diversi per ottenere
un grandioso risultato scenografico. Tali cappelle recano la firma di illustri
architetti (G. Alessi, P. Tibaldi) e apprezzati scultori e pittori dell'area
settentrionale (G. Ferrari, il Morazzone, Tanzio da Varallo, F. Silva) e
ricordano al fedele una serie di episodi della vita e della Passione di Cristo.
Un altro complesso piemontese è il
S.M. di Orta, di fronte
all'Isola di San Giulio; dedicato a San Francesco d'Assisi, che conta una
ventina di cappelle (per lo più del XVII sec.) sparse in un bosco, con
affreschi di C.F. Nuvolone, dei Fiamminghini, e con gruppi di terracotta che
presentano episodi della vita del santo. Piemontesi sono pure il
S.M. di
Crea, attuato nel XVII sec. dal Wespin, con l'intervento del Moncalvo e di
Oropa, ideato da F. Termine ma non del tutto realizzato. In Lombardia, l'esempio
più notevole è quello del
S.M. di Varese, progettato nel
1598 dall'architetto G. Bernasconi e realizzato tra il 1604 e il 1680 da M.
Prestinari, da C.F. Nuvolone, dal Morazzone, dal Bussola. La salita alla chiesa
di Santa Maria del Monte è accompagnata da 15 cappelle raffiguranti i
misteri del Santo Rosario e presentano interessanti gruppi in terracotta
dipinta.